Frequenza e latenza delle memorie RAM: un po’ di chiarezza

Due banchi di RAM, con chip di memoria esposti.

Scegliere la RAM può essere un compito complicato, perché la decisione potrebbe avere grosse ricadute sulle prestazioni e la reattività del sistema assemblato. La memoria di sistema influisce su tutte le operazioni svolte al computer: quante schede puoi tenere aperte nel tuo browser, quanti documenti PDF da centinaia di pagine puoi consultare contemporaneamente, quanto velocemente si caricherà il tuo gioco preferito? L’esperienza utente durante queste operazioni di routine dipende (anche) dalla RAM.

Come scegliere la memoria RAM?

Le principali caratteristiche tecniche da valutare al momento dell’acquisto di un kit di memoria RAM sono:

  • le dimensioni: 4, 8, 16, 32, 64 GB e avanti così.
  • la frequenza di clock: per le DDR4 consumer in commercio si spazia generalmente dai 2400 MHz ai 3600 MHz.
  • la latenza, indicata con acronimi come CAS o CL: sono quelle stringhe incomprensibili che troviamo nelle specifiche tecniche (ad esempio CL 16-18-18-36 o CL 18-20-20-44),

Che cosa rappresentano queste grandezze e come impattano le prestazioni del sistema?

Le dimensioni non contano

Forse sarebbe più corretto dire che le dimensioni da sole non contano. Infatti, le prestazioni complessive di un banco di RAM dipendono dai tre parametri riportati sopra. Dimensioni, frequenza e latenza concorrono a determinare le prestazioni dello stick di memoria e, di conseguenza, dell’intero sistema.

Per spiegare come funziona la RAM, sfruttiamo l’analogia con una strada a senso unico che collega la memoria al processore. Si tratta di una semplificazione coatta, perché ovviamente le RAM funzionano a doppio senso, ma non è rilevante:

  • il numero di banchi di RAM installati indica le corsie.
  • le dimensioni indicano quante auto possono circolare su una singola corsia.
  • la frequenza di clock esprime la velocità alla quale i veicoli percorrono il tragitto.

Continuando con l’analogia, un banco da 8 GB a frequenza di 2400 MHz può trasferire 8 GB di dati (auto) alla frequenza (velocità) di 2400 MHz in ogni singolo istante. Questo è il motivo per cui l’aggiunta di RAM ad un vecchio PC a volte non migliora le sue prestazioni. Aggiungere corsie ad una strada aumenterà certamente il numero massimo di auto circolanti, ma se il limite di velocità rimane di 30 Km/h i tempi di percorrenza rimarranno inalterati. Alcuni scenari d’uso possono trarre vantaggio da un elevato quantitativo di RAM (navigare su Chrome, oppure renderizzare scene 3D), ma per migliorare la reattività del sistema occorre diminuire i tempi di percorrenza della strada.

La latenza

Qui entra in scena la latenza, un numero magico che esprime i “tempi di percorrenza” della strada che collega la RAM al processore.

Specifiche tecniche di una RAM Corsair Vengeance LPX.
Specifiche tecniche di una RAM Corsair Vengeance LPX con CL 16-16-16-39.

Consultando le specifiche tecniche di un qualsiasi banco di memoria RAM ci si imbatte in una strana sequenza di quattro numeri, spesso preceduti dall’acronimo CL. Questi numeri esprimono i tempi (timings in inglese) della RAM.

La latenza di una RAM viene detta CAS (Column Access Strobe). Rappresenta i cicli di clock (della RAM, non della CPU) necessari a reperire un dato memorizzato e viene espressa dal primo dei quattro numeri. Minore è il valore CAS, minore sarà la latenza.

Per questo motivo, una RAM con timing 16-16-16-39 è da preferire ad una con timing 18-20-20-44, perché CAS 16 è più basso di CAS 18 (e quindi ha una latenza minore). Ma è sempre vero?

Come si determina la reale velocità di una RAM

Ora conosciamo tutti i parametri fondamentali di una memoria RAM. Poiché la latenza CAS si esprime in termini di cicli di clock, è chiaro che la frequenza di clock incida sulla latenza reale, misurata in nanosecondi.

Per conoscere la latenza reale in nanosecondi si usa la formula:

latenza [nanosecondi] = (latenza CAS / frequenza di clock della RAM) * 2000

Quindi se una RAM da 2400 MHz ha un valore CAS pari a 16:

(16 / 2400) * 2000 = 13,3 nanosecondi

Mentre una RAM da 2400 MHz e CAS 18 sarà più lenta nel reperire le informazioni memorizzate:

(18 / 2400) * 2000 = 15 nanosecondi

Tuttavia, una memoria con latenza CAS minore non è sempre da preferire. Poiché la formula della latenza reale è inversamente proporzionale alla frequenza, a parità di CAS le RAM con frequenza maggiore sono da preferire. Un banco da DDR4 a 3200 MHz e CAS 16 come il Crucial Ballistix RGB ha minore latenza rispetto ad un banco da 3200 MHz e CAS 18.

Cos’è più importante: frequenza o latenza?

Entrambi! Ciò che conta è la latenza reale, misurata in nanosecondi. Poiché il suo valore dipende sia dalla frequenza operativa che dalla latenza CAS, dobbiamo tenere presente entrambi i valori in fase di acquisto.

Come scegliere la RAM migliore

Se sei indeciso tra due kit di RAM apparentemente identici, ecco le valutazioni da fare per capire quale sia il più performante:

  • se hanno la stessa frequenza: scegli il kit con latenza CAS (o CL) minore.
  • se hanno la stessa latenza CAS: scegli il kit con la frequenza maggiore.
  • se hanno frequenza e CAS diverse: armati di calcolatrice e calcola le reali latenze in nanosecondi.